Informazioni personali
“Il disagio giovanile è una realtà complessa che si manifesta in molteplici forme, soprattutto quando si tratta di scelte importanti come quella del percorso formativo/universitario. In un periodo di grandi trasformazioni, come quello dell’adolescenza e dei primi anni da adulti, i giovani si trovano spesso a dover affrontare incertezze, pressioni e aspettative sia da parte della famiglia sia da parte della società, che incidono sul benessere psicologico.
C’è la smania di capire quale strada seguire, soprattutto in un contesto in cui le possibilità sono molteplici e spesso sovrapposte o in contrasto con i propri sogni e talenti. La pressione di scegliere quella “giusta” genera ansia, preoccupazione e frustrazione. In un mare magnum del genere è difficile orientarsi e molti ragazzi si trovano a prendere decisioni che non rispecchiano le loro vere inclinazioni o interessi.
La paura di fare la scelta sbagliata, di non essere all’altezza delle sfide o di non riuscire a completare il percorso, è spesso paralizzante.
Inoltre, non va sottovalutato l’aspetto economico che spesso si ripercuote su tutto ciò. Ciò che è importante capire è che, nella vita, non esiste un unico percorso giusto. Ogni passo, anche quello che sembra un errore, può essere un’opportunità per crescere e migliorarsi e fa sempre e comunque parte del nostro bagaglio culturale.
Sbagliare non è la fine del mondo, anzi, è una parte fondamentale del processo di maturazione. Cambiare idea, decidere di intraprendere un altro percorso o addirittura di cambiare facoltà è un’eventualità che non deve essere vista come un fallimento, ma come un segno di consapevolezza, coraggio e di capacità di ascoltarsi.
L’importante è non avere paura, la crescita avviene proprio nel momento in cui ci si confronta con l’incertezza e si fa il passo successivo, imparando dai propri errori e successi”.